Mostar, estate 1997.
Questa mostra raccoglie i poster realizzati collettivamente -
benche' in modo un po' inconsueto - dai bambini di Mostar per l'iniziativa
"Some like it hot" (un titolo non troppo originale ma tant'e': il caldo
era comunque protagonista in quei giorni), organizzata da varie ONG alla
fine dell'agosto 1997.
Diciamo "inconsueto" perche', come forse non tutti ricordano, Mostar
e' una citta' divisa in due; non esiste una linea visibile/tangibile che
divida la parte Est, abitata dai musulmani, da quella Ovest, abitata dai
Croati. Ma tutti gli abitanti della citta' sanno molto bene fin dove possono/vogliono
spingersi: e' una delle tristi eredita' di una guerra terribile, che segna
ancora indelebilmente i luoghi e gli animi. Passare un'estate a Mostar
per alcuni di noi ha rappresentato percio' un'esperienza unica, non facile,
sicuramente da non dimenticare.
Ma torniamo alla mostra: perche' "inconsueta"? Perche',
in poche parole, l'abbiamo realizzata lavorando assieme ai bambini di entrambe
le parti della citta', e tranne che per alcuni casi (come vedrete piu'
avanti) tutti i lavori sono stati iniziati da una parte e terminati dall'altra.
In questo modo, bambini e ragazzi che altrimenti non avrebbero potuto
lavorare insieme, benche' a distanza e in fasi successive, hanno realizzato
lavori effettivamente collettivi. Quante volte abbiamo attraversato la
citta' , noi "stranieri", "al di sopra delle divisioni", col nostro bagaglio
di "buone intenzioni" e di secchi di colore, sotto il sole, e quante volte
nelle facce dei bambini -scusate il pizzico di retorica- abbiamo
capito il perche' delle nostre fatiche... certo e' stato un attimo, uno
tra tanti; fuggente, forse, ma meglio del nulla.
In breve: la mostra e' stata esposta per alcuni giorni a Mostar Est
nello Omladinski Centar (centro giovanile) di recente costruzione; a Mostar
Ovest nel centro giovanile"Srcem" (=cuore) e durante uno spettacolo teatrale
presso il Mirovni Projekt: l'allestimento, cosi' come tutta l'organizzazione
e lo svolgimento del lavoro, sono stati curati dal secondo gruppo di volontari
SCI inseriti nei campi di lavoro SCI-ICS organizzati in quell'anno e coordinati
da me e da Angela Segato.
E' stato girato un video sull'iniziativa "Some like it hot" (che comprendeva
concerti e spettacoli teatrali in entrambe le parti della citta'), e Radio
Sarajevo ha intervistato i volontari durante l'inaugurazione dell'esposizione
all'Omladinski Centar.
Dopo la mostra alcuni manifesti sono stati donati ai Centri giovanili,
altri ai collaboratori delle ONG che con noi hanno condiviso quei mesi
intensissimi, altri ai volontari. Io ne ho tenuti tre o quattro: sono appesi
nel mio studio e ogni giorno mi parlano dei ragazzi e delle ragazze di
Mostar.
Buona visione!
1 2 3
4 5 6
7 8 9
10 11
|